DAI FUNGHI ANTITUMORALI ALLE LEZIONI: LA NUOVA AVVENTURA TARGATA “DRUANTIA”
Non si può certo dire che sia il tipico ragazzo di campagna come era descritto nel film di Renato Pozzetto, ma quando parla del lavoro e dei prodotti della terra gli si illuminano gli occhi. Un anno fa Egidio Alagia, insieme al padre ed alle sorelle Angelica e Chiara, ha deciso di espandere l’attività di famiglia affiancandole un’azienda agricola.
A Tiemme, l’azienda che da trent’anni si occupa di verde e arredo urbano, ingegneria naturalistica, fitodepurazione e lavori boschivi, si è infatti aggiunta Druantia. Un nome evocativo per un progetto che fa dell’innovazione e della passione i propri marchi di fabbrica.
“La passione è il nostro principio guida in ogni cosa -spiega Egidio Alagia-. L’idea di Druantia è nata con la mia famiglia perchè tutti siamo accomunati da un grande amore per il cibo e dalla consapevolezza che il cibo può far stare male, ma anche far stare molto bene“. Un esempio è la crema di funghi cardoncelli con olio di girasole, che ha ottenuto la prestigiosa certificazione dalla LILT come prodotto antitumorale. Non solo funghi.
“La nostra attività si basa sia sul principio dell’innovazione sia su quello della riscoperta delle tradizioni -racconta il giovane imprenditore. Uno degli obiettivi è infatti quello di valorizzare tra le altre le piante autoctone, ma anche aprire la nostra azienda alle scuole. Inoltre vogliamo educare alla stagionalità più che semplicemente puntare sul settore alimentare“. All’interno della sede in Via del Fossato a Buscate in pieno Parco del Ticino, il cantiere di Druantia è in continua evoluzione. Sono tanti i progetti che la famiglia Alagia sta portando avanti con Druantia. Oltre alla coltivazione di mirtilli, goumi –una vera scommessa che arriva da lontano-, mele, uva fragola, funghi cardoncelli e altre leccornie, e alla produzione di conserve, nettari e prodotti tutti da provare, Druantia ha un obiettivo più ampio.
“L’idea è quella di realizzare nove orti con boschetti di piante autoctone nelle quali tenere anche lezioni per le scolaresche -commenta Alagia- e di fare quattro serre, due delle quali saranno didattiche. Inoltre il progetto è quello di ricavare un biolago, nel quale non si potrebbe fare il bagno ma i ragazzi vedrebbero da vicino la natura“. Nonostante la giovane età, l’imprenditore ha ben chiare quali doti servano per riuscire a fare impresa: “Creatività, conoscenza e passione non possono mancare“.
di Cristiana Mariani, “Storie d’Impresa”, IL GIORNO – LEGNANO del 18 ottobre 2015