1. ENZIMI E TECNICHE DI COLTIVAZIONE SOSTENIBILI
    Nelle nostre coltivazioni utilizziamo soltanto miscele di enzimi, compatibili con l’agricoltura biologica e biodinamica, al fine di avere produzioni più sane e resistenti.
    Gli enzimi sono molto importanti nel nostro organismo: dagli studi del Dott. Hiromi Shinya (Il Fattore Enzima) emerge come quando la loro carica energetica si indebolisce ci ammaliamo, mentre quando la loro carica energetica è ottimale, stiamo di nuovo bene questo perché solo l’organismo può guarire se stesso.Che cosa sono gli enzimi? Enzima è un termine generico che indica un catalizzatore proteico che si forma all’interno delle cellule degli esseri viventi. Ovunque vi sia vita, in animali o piante, gli enzimi sono al lavoro. Essi prendono parte a tutti i processi necessari a sostenere la vita: sintesi, decomposizione, trasporto, escrezione, detossificazione e rifornimento di energia. Gli esseri viventi non sarebbero tali senza enzimi.
  2. VIVAIO DI PIANTE AUTOCTONE
    Azienda Agricola Alagia Biagio è protagonista, da sempre, nella coltivazione e nella vendita di piante forestali autoctone, protagoniste di numerosi interventi di piantumazione come rimboschimenti e mitigazione ambientale di grandi infrastrutture. Nella nostra sede è presente un vivaio all’interno del quale vengono coltivate e gestite numerose specie come, ad esempio varietà di: acero, biancospino, frassino, ginestra, olmo, ontano, pioppo, ciliegio, prugnolo, quercia, robinia, tiglio e molte altre.
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  3. FITOTERAPIA ED AROMATERAPIA | HORTUS CONCLUSUS MEDIEVALE
    L’Hortus Conclusus è la forma tipica del giardino medievale, legato soprattutto ai monasteri ed ai conventi. Area verde, di piccole dimensioni e circondata da alte mura, dove i monaci coltivavano essenzialmente piante ed erbe a scopo alimentare e medicinale. Nel campo dell’arte sacra europea divenne presto simbolo del Paradiso Terrestre e della verginità di Maria, in chiave cristiana è la proposta dell’antico “Bosco Sacro”. All’interno dei nostri orti troverete numerose specie aromatiche ed officinali come: ricino, meloncello, artemisia, echinacea, cardo mariano, issopo, verbena, genziana maggiore, achillea, elicriso, lavanda, santolina, cappero, finocchio, timo, salvia, mirto, erba cipollina, rosmarino, rosa canina, angelica, camomilla, malva, ortica, peperoncino e valeriana. Tutte le erbe sono coltivate utilizzando miscele naturali di enzimi. La fitoterapia e l’aromaterapia sono scienze mediche che studiano il corretto utilizzo delle piante medicinali e dei loro derivati, allo scopo di trattare o prevenire svariate malattie e condizioni di interesse medico o salutistico. Per definire natura e trattamento delle patologie, fanno riferimento agli stessi principi della medicina convenzionale, impiegando solo rimedi di origine vegetale. Secondo l’OMS sono da considerarsi fitomedicine “i prodotti medicinali finiti, provvisti di etichetta, che contengono come principi attivi esclusivamente delle piante o delle associazioni di piante allo stato grezzo, come preparati. Comprendono anche succhi, oli essenziali ed altre sostanze di questo tipo”. Se in passato la medicina naturale in generale, e la fitoterapia in particolare, sono state abbandonate per un breve periodo (“boom” della medicina moderna convenzionale) in questi ultimi anni si è registrato il fenomeno contrario. Gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali hanno rinnovato l’interesse per un approccio naturale. Non si deve mai dimenticare un concetto molto importante, la fitoterapia non si deve intendere come una medicina che “cura la malattia” ma come un rimedio per alleggerire un disturbo o un modo per mantenersi in salute nella sempre più frenetica quotidianità. Il mondo medico nel suo insieme riconosce comunque le lacune della terapia anti-infettiva e le maggiori istituzioni ufficiali nazionali ed internazionali lanciano sempre più spesso grida d’allarme. Sotto accusa è il ricorso continuo, ed a volte inappropriato, agli antibiotici, che sono massicciamente impiegati anche nella catena alimentare. Il ritorno al naturale sta diventando non solo una moda per pochi, ma una necessità per tutti, sia per un reale effetto terapeutico, sia per un fatto economico.
  4. EDUCATION | IMPRESA FORMATIVA SIMULATA E PROGETTO ‘RETE LEGNANESE’
    Druantia al servizio degli studenti! L’Azienda Agricola Alagia Biagio collabora con i ragazzi degli Istituti Gregorio Mendel di Villa Cortese e Carlo Dell’Acqua di Legnano al progetto ministeriale Impresa Formativa Simulata, promosso dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Alto Milanese. Protagonista dell’iniziativa didattica, che coinvolge gli studenti delle classi III degli Istituti Superiori nella simulazione della gestione di un’azienda, è l’innovativa coltivazione del fungo cardoncello. Druantia affianca gli studenti in questo loro primo contatto con la realtà imprenditoriale, insegnando non solo le più avanzate tecnologie di coltivazione, ma anche l’importanza di riscoprire e mantenere il contatto con ‘la terra’ e la natura. L’Impresa Formativa Simulata è stata il motore per  avviare un progetto di ricerca-azione didattica sul territorio che, coordinato dall’I.S. Dell’Acqua, ha abbracciando anche l’I.C.S. Bonvesin de la Riva, l’I.C.S. Alessandro Manzoni e la Scuola Secondaria Franco Tosi di Legnano, dando vita  al progetto “Rete Legnanese” a cui partecipano 4 classi di studenti di età diversa. Gli studenti, partendo dal tema comune del cibo, approfondiranno le seguenti tematiche: ricchezza della terra e risorsa per l’umanità, la produzione italiana ed il Made in Italy a tavola, il processo produttivo e di trasformazione, la comunicazione del prodotto agroalimentare. Al termine del percorso presenteranno le tappe del loro lavoro e i risultati raggiunti che, espressi ormai anche in ambito scolastico in termini di  competenze, “dimostreranno -dicono le docenti che ci stanno lavorando- l’importanza del sapere  unito al fare”.
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  5. BIOLAGO E FITODEPURAZIONE
    Il biolago, chiamato comunemente “piscina biologica”, è una vasca di produzione di piante acquatiche. Ricrea l’ambiente proprio degli invasi esistenti in natura con le proprietà fisiche, chimiche e biologiche tipiche delle acque dolci interne, studiate e codificate dalla limnologia. Il biolago, in riferimento alla sua componente rigenerativa ed alla sua componente balneabile, potrà essere proposto sia in versione naturale (come nel nostro caso, spazio alla componente rigenerativa) oppure ricreativo (favorendo le componenti che andranno a garantire la balneabilità). All’interno del biolago non vengono utilizzati prodotti chimici, neppure per il controllo degli agenti inquinanti e dei microorganismi pericolosi per la salute, l’acqua si manterrà limpida, pura e balneabile semplicemente grazie alle piante che coltiviamo ed al processo chiamato fitodepurazione. Le piante coltivate all’interno del nostro biolago sono: Carex pallescens, Carex pendula, Carex riparia, Carex rostrata, Iris pseudacorus. Rispetto alle tradizionali piscine, i vantaggi di un biolago sono bassi costi di manutenzione e limitato consumo di acqua, nessun tipo di inquinamento per l’ambiente, nessun utilizzo di prodotti chimici che entreranno a contatto con l’uomo (ad esempio il cloro), nessun intervento di manutenzione straordinaria né tantomeno necessità di coperture per le stagioni fredde, design perfettamente in armonia con gli spazi verdi.
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